La fenomenologia dello spirito
Hegel ha considerato la fenomenologia come un’opera propedeutica a tutta la filosofia. Ma c’è un equivoco, un duplice andamento della fenomenologia:
1) movimento della coscienza che ripercorre le tappe raggiunte dallo spirito;
2) divenire dello spirito all’interno della storia.
La fenomenologia è la storia romanzata della coscienza che esce dalla sua individualità e raggiunge l’universalità.
Quindi l’intero ciclo della fenomenologia si può vedere riassunto in una delle sue figure particolari: la coscienza felice, la quale non sa di essere tutta la realtà, e si ritrova divisa in differenze, opposizioni dai quali esce solo arrivando alla coscienza di essere tutto.
La prima parte della Fenomenologia dello spirito si divide in tre momenti:
1) coscienza (tesi): attenzione verso l’oggetto;
2) autocoscienza (antitesi): attenzione verso il soggetto;
3) ragione (sintesi): unità profonda tra soggetto e oggetto.
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