Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling è stato un filosofo tedesco, uno dei tre grandi esponenti dell'idealismo tedesco, storicamente collocato tra Johann Gottlieb Fichte, suo mentore nei primi anni, e Georg Wilhelm Friedrich Hegel, suo amico all'università e poi rivale.
La filosofia di Schelling viene detta "idealismoestetico" per la sua esistenza pratica nell'arte e teorica nella filosofia. Secondo Schelling tutto è assoluto e c'è la suddivisione infatti in "fase conscia" e "fase inconscia" che sono rispettivamente "io" e "non io" oppure "spirito" e "natura".
Nella filosofia di Schelling vengono definite potenze i diversi livelli della realtà. Ad ogni potenza, secondo il filosofo, si manifestano antinomie (antitesi). Ogni demarcazione (termine) di questo contrasto (polarità) rappresenta l’antinomia spirito-natura.
La concezione della natura di Schelling è di tipo finalistico in cui partendo dagli spunti tratti da Kant e dalla Critica del Giudizio giunge a una natura dal carattere fortemente religioso. La filosofia dello spirito di Schelling è chiamata idealismo trascendentale e differenzia: Attività pratica: grazie alla quale lo spirito genera la natura. Attività conoscitiva: grazie alla quale natura agisce sullo spirito.
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