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Scuola di Francoforte

 • Nucleo originale si forma a partire dal 1922 presso "Istituto per la ricerca sociale". Attorno all’istituto gravitano sociologi, economisti, storici, filosofi, critici letterari

• Avvento del nazismo, 1933: il gruppo francofortese, aderente al Pc tedesco, deve emigrare all’estero: prima a Ginevra, poi a Parigi e infine a New York

• Al termine della seconda guerra mondiale alcuni esponenti della scuola rimangono negli Stati Uniti, come Marcuse, altri, come Horkheimer e Adorno fanno ritorno in Germania, dove ridanno vita all’Istituto per la ricerca sociale

Obiettivo filosofico: teoria critica della società (alla luce dell’ideale rivoluzionario di un’umanità futura libera e disalienata) per smascherare le sue contraddizioni.

Da Hegel-Marx (‘700-‘800) deriva il discorso dialettico e totalizzante intorno alla società: dialettico perché volto a evidenziarne le contraddizioni intrinseche, totalizzante perché invece di fermarsi alla constatazione analitica e statistica di ciò che la società è, la mette in discussione nella sua globalità, esprimendosi su ciò che dovrebbe essere.

• Da Freud (primi del ‘900) deriva gli strumenti analitici per lo studio della personalità, eredita concetto di "ricerca del piacere"

Contesto storico Scuola di Francoforte:

• Avvento del nazismo (riflessione autorità/società)

• Affermazione del comunismo sovietico (esempio negativo di "rivoluzione fallita")

• Trionfo della società tecnologica e opulenta (riflessione individuo/industria)

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Shopenauer

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