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Weber

 Per Weber la sociologia ha per oggetto i modi dell'agire individuale, che si evolvono e si modificano nel corso della storia. Sostiene che le scienze storico-sociali sono definite dall'atteggiamento dello scienziato che deve essere neutrale, non deve giudicare i fenomeni sociali sulla base delle idee e dei preconcetti ma il dovere del ricercatore ha il dovere di vedere la verità dei fatti mettendo da parte i propri punti di vista e cercare di comprendere in modo oggettivo la realtà che lo circonda (avalutatività) ma è perfettamente consapevole che la realtà assoluta non esista. Fa una distinzione tra giudizio di valore, ovvero la presa di posizione valutativa del ricercatore nei confronti della realtà che sta analizzando il suo giudizio di approvare è dettato da motivi di carattere etico politico.
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Scuola di Francoforte

 • Nucleo originale si forma a partire dal 1922 presso "Istituto per la ricerca sociale". Attorno all’istituto gravitano sociologi, economisti, storici, filosofi, critici letterari • Avvento del nazismo, 1933: il gruppo francofortese, aderente al Pc tedesco, deve emigrare all’estero: prima a Ginevra, poi a Parigi e infine a New York • Al termine della seconda guerra mondiale alcuni esponenti della scuola rimangono negli Stati Uniti, come Marcuse, altri, come Horkheimer e Adorno fanno ritorno in Germania, dove ridanno vita all’Istituto per la ricerca sociale Obiettivo filosofico: teoria critica della società (alla luce dell’ideale rivoluzionario di un’umanità futura libera e disalienata) per smascherare le sue contraddizioni. Da Hegel-Marx (‘700-‘800) deriva il discorso dialettico e totalizzante intorno alla società: dialettico perché volto a evidenziarne le contraddizioni intrinseche, totalizzante perché invece di fermarsi alla constatazione analitica e statistica di ciò che

Bergson

 VITA Bergson nasce a Parigi e studia insieme a Boutroux. Vince il premio Nobel per la letteratura. È di origine ebraica, ma si avvicina al cattolicesimo anche se decide di non convertirsi più di fronte all’evento del nazismo. Proclama la volontà di restare a fianco a coloro che erano perseguitati. CRITICA AL POSITIVISMO  Egli rappresenta una reazione al positivismo, in quanto contrappone ai dati di fatto dei positivisti, i dati immediati della coscienza. Bergson critica il positivismo, perché centra la sua filosofia sulla scienza come unico approccio alla realtà. Bergson affermò che la scienza è insufficiente per comprendere la realtà e, per questo, c’è bisogno anche della filosofia che collabori con la scienza e che non si opponga con essa. Quindi si serve della scienza per comprendere i dati e poi raggiunge la metafisica. Mentre la scienza riguarda solo la realtà in modo superficiale, la metafisica la analizza al suo interno. Quindi è possibile abbinare alla scienza il concetto di r

Freud

INTRODUZIONE   Sigmund Freud è una delle figure più importanti in assoluto legate alla psichiatria mondiale. Le sue teorie sono tra le più studiate in tutto il mondo in ambito psichiatrico e psicologico. Delle sue vicende personali si sa che è di origine ebrea, che è nato nel corso dell'anno 1856 e che visse in Moravia, nell'attuale Repubblica Ceca. In merito alla sua formazione, egli si laureò presso la facoltà di Medicina, diventando docente della materia di neuropsicologia. TEORIA Intorno al 1920 Freud elaborò una teoria per spiegare come è formata la personalità umana e individuò tre fondamentali componenti che definì Io, Es e Super-io. L’Es è la parte più oscura e istintiva dell’uomo, dove i desideri, gli impulsi e le pulsioni si manifestano nella loro assoluta e sfrenata libertà; ad arginare la prepotenza di queste forze inconsce che cercano di imporsi anche sulla vita cosciente interviene il Super-io, una sorta di controllore o di coscienza morali, che impone precise nor

Nietzsche

 VITA Nacque a Rocken il 15 ottobre 1844 e modificò l’interpretazione aristotelica e classica della tragedia. Ricoeur ha posto Nietzsche (con Marx e Freud) tra i “filosofi del sospetto”, poiché ha messo in dubbio le certezze condivise della maggior parte degli uomini. Per quanto tale aspetto negativo e critico sia uno dei tratti più evidenti del pensiero nietzschiano, tuttavia esso è la premessa di un messaggio dal contenuto nuovo e positivo, consistente nell’annuncio dell’oltre - uomo, vale a dire un uomo nuovo, restituito alla terra e alla vita, alla propria libertà e individualità. PENSIERO Il pensiero di Nietzsche si traduce in una distruzione programmatica delle certezze del passato, che mette capo alla delineazione di un nuovo tipo di umanità: il superuomo. Da ciò deriva il carattere positive della filosofia nietzschiana. Si possono riscontrare diversi tipi di stile per ogni periodo dei suoi scritti: negli scritti giovanili è ancora legato alla forma del saggio e del trattato; a

Kierkegaard

 INTRODUZIONE  Il filosofo Kierkegaard è difficile da esporre sistematicamente. Per introdurre possiamo dire che se Marx e prima la sinistra hegeliana hanno rappresentato una reazione ad Hegel in nome delle esigenze dell’uomo concreto, reale, non la pura astrazione, Kierkegaard rappresenta una reazione ad Hegel in nome di uomo singolo, che coglie il suo essere contingente, precario e riscatta la sua precarietà con la fede in Dio. ESISTENZIALISMO L’esistenzialismo (nel 900) venne ripreso da lui; l’esistenzialismo ha come slogan “l’esistenza precede l’essenza”. Questo sottolinea la specificità dell’uomo rispetto all’animale → l’animale è determinato dalla sua essenza e quindi l’essenza precede la sua esistenza e invece tipico dell’uomo è la scelta e perciò l’uomo esistente decide cosa essere. Quindi l’uomo è libero, il regno dell’uomo è la scelta e quindi l’esistenza precede l’essenza nell’uomo.

Marx

 VITA Marx, Karl (Treviri 1818 - Londra 1883), filosofo, economista e politico tedesco, fondatore con Friedrich Engels del socialismo scientifico. Nato da una famiglia di religione ebraica sposò nel 1843 Jenny Von Westphalen, la fedele compagna di una vita, che lo asseconda in ogni sua decisione. La vita di Marx si svolge in una serie di ristrettezze economiche incredibili a causa delle sue continue spese sostenute per pubblicare le sue tesi, i suoi libri e gli articoli inerenti l'azione politica. PENSIERO Espulso dalla Francia nel 1845, Marx, si stabilì a Bruxelles dove organizzò una rete internazionale di gruppi rivoluzionari definiti "comitati di corrispondenza comunista". Nel 1847 la Lega dei comunisti chiese a Marx e a Engels di formulare un manifesto di principi del comunismo; nacque così il Manifesto del Partito comunista CRITICA A FEURBACH La critica che Marx muove contro la filosofia di Feuerbach è espressa nelle 12 tesi su Feuerbach. Marx afferma che Feuerbach h